Progetto GOL Regione Sicilia
GOL - Programma Nazionale per la Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori
Progetto GOL - Regione Sicilia
SGA e Garanzia Occupabilità Lavoratori (GOL)
Il C.F.P. – S. Giovanni Apostolo, ente di formazione professionale che dal 1973 opera in Sicilia, offre ai siciliani l’opportunità di partecipare al Progetto GOL (Garanzia Occupabilità Lavoratori) che ridisegna i servizi per il lavoro per migliorare l’inserimento o il reinserimento lavorativo delle persone.
Chi può partecipare al bando GOL del PNRR?
Possono partecipare al bando Gol del PNRR le seguenti figure:
Percettori di sostegno al reddito per disoccupazione involontaria (NASPI e DIS-COLL);
Percettori di Reddito di Cittadinanza;
Lavoratori impegnati in attività socialmente utili (ASU), solo per i percorsi formativi di upskilling.

Cos'è il Programma GOL?
Il programma Gol è un’azione di riforma prevista dal Piano nazionale di ripresa e resilienza dell’Italia (Missione 5, Componente 1) per riqualificare i servizi di politica attiva del lavoro.
Qual è il ruolo di ANPAL?
Anpal svolge un ruolo di coordinamento di Gol, di cui è titolare il Ministero del lavoro che monitora il programma e vigila sull’attuazione degli interventi da parte delle Regioni (in Sicilia Regione Sicilia).

Misure di politica attiva del lavoro
Programma GOL - i 5 percorsi

Tra le misure di politica attiva del lavoro previste dal programma GOL ci saranno i seguenti percorsi:
- Reinserimento lavorativo: per coloro più vicini al mercato
del lavoro, servizi di orientamento e intermediazione per
l’accompagnamento al lavoro. - Aggiornamento (upskilling): per lavoratori più lontani dal
mercato, ma comunque con competenze spendibili, interventi
formativi richiesti prevalentemente di breve durata e dal
contenuto professionalizzante. - Riqualificazione (reskilling): per lavoratori lontani dal mercato
e competenze non adeguate ai fabbisogni richiesti, formazione
professionalizzante più approfondita, generalmente caratterizzata da un
innalzamento del livelli di qualificazione/EQF rispetto al livello di istruzione. - Lavoro e inclusione: nei casi di bisogni complessi, cioè in presenza di ostacoli e barriere che
vanno oltre la dimensione lavorativa, oltre ai servizi precedenti si prevede l’attivazione della rete
dei servizi territoriali (a seconda dei casi, educativi, sociali, socio-sanitari, di conciliazione) come
già avviene per il Reddito di cittadinanza (e prima per il REI). - Ricollocazione collettiva: valutazione delle chanches occupazionali sulla base della specifica situazione
aziendale di crisi, della professionalità dei lavoratori coinvolti e del contesto territoriale di riferimento per
individuare soluzioni idonee all’insieme dei lavoratori stessi.